Francesco Grandis si laurea in Ingegneria Elettronica a Padova nel 2006 e si inserisce senza grossi problemi nel mondo del lavoro. Nelle prime pagine del suo libro racconta diversi aneddoti, dai primi incarichi alle aspettative di carriera, fino alle prime domande sulle ore passate chiuso in ufficio, una vita scandita da un lavoro che non lascia spazio a quello che si intravede dalla finestra.
"Sulla Strada Giusta" non parla solo di come Francesco sia riuscito a trovare la felicità , a modo suo, senza ricette, senza regole. Questo libro attraversa con sincerità le delusioni che tanti giovani raccolgono sul lavoro, quando svolgono compiti con attenzione e passione, rimanendo comunque ai margini della gestione. Ci sono anche le lacrime, quelle scese prima di capire cosa fosse giusto fare, perché un posto sicuro non si lascia facilmente, così come non si affrontano a cuor leggero le aspettative della famiglia, degli amici, le proprie. Infine ci sono anche lacrime di felicità . Perché se si ha il coraggio di andare fino in fondo, la strada si trova.
Avevo studiato, ero diventato ingegnere e avevo trovato un buon lavoro che mi permettesse di mettere dei soldi da parte. D'accordo, forse non avevo ancora completato il percorso che mi avevano prescritto, ma perché non ero un po' più felice? Solo un pochino! O almeno un po' più sereno, se la felicità era chiedere troppo. Stavo facendo tutto quello che mi avevano detto di fare e la mia vita mi faceva schifo. Perché? Era colpa mia? In cosa stavo sbagliando? Un giorno mi feci un'altra di quelle domande da cui non si può tornare indietro: "E se le istruzioni fossero sbagliate?".
Francesco Grandis - "Sulla Strada Giusta", Rizzoli Editore, 2017.
Potete seguire tutte le attivitĂ di Francesco nel suo blog Wandering Wil.