🌍 Esplorare nuovi luoghi ci appassiona sempre, anche se non sempre abbiamo modo di attivare
nuove partnership, restano comunque valide esperienze di conoscenza.
In questo caso abbiamo viaggiato in alcune aree della Norvegia tra dicembre 2024 e gennaio 2025 e sintetizzato alcuni tips per conoscere piĂą da vicino Oslo e dintorni.
MobilitĂ e mezzi pubblici
Prima di partire per la Norvegia installate l’app Ruter e collegatela alla vostra carta. I biglietti della metro, tram etc costano un po’ di più (rispetto ad esempio al costo metro Milano - durante la nostra permanenza circa 3,60 euro / biglietto singolo) però con i mezzi di trasporto e quest’app ci siamo trovati benissimo: rileva la tua posizione e ti guida con grande precisione in tutto il percorso fino a destinazione.
Inoltre appena arrivati in aeroporto potrete acquistare tramite l’app il biglietto del Vy Train, che vi porterà in centro Oslo, evitando le code alle macchinette e vedendo dal vostro telefono tutti gli orari di partenza. Nota che con l’app non è possibile acquistare i biglietti degli altri treni, tuttavia il Vy train è il treno più economico e permette di raggiungere il centro impiegando solo pochi minuti in più rispetto al treno più veloce (e più costoso). Una buona soluzione per iniziare il
viaggio utilizzando mezzi pubblici e riducendo il nostro impatto!
Spese e cambio
Prima di partire verificate sempre con la vostra banca che le carte siano sbloccate su tutto il mondo, per evitare che qualcosa accidentalmente non funzioni al vostro arrivo. In Norvegia si salda qualsiasi cifra con carta o bancomat, fate solo attenzione al cambio euro – corona norvegese, per ponderare le spese!
Meteo e accorgimenti anti caduta!
Diciamolo subito, la Norvegia in inverno non è sicuramente una scelta comoda. E’ importante documentarsi bene e prepararsi con attrezzature e vestiti adeguati: con il freddo non si scherza.
C’è la neve, magari il vento…. E i whiteout sono sempre più frequenti anche a Oslo in centro. Sinceramente eravamo pronti a tutto (o quasi!) dopo esserci confrontati con guide, alpinisti e persone che hanno abitato in Norvegia negli anni passati.
Ma nessuno ci aveva informati di un rischio abbastanza rilevante: il ghiaccio. Può succedere infatti che piova sulla neve accumulata e poi le temperature scendano ulteriormente. Questo fa sì che si creino delle coperture di ghiaccio su tutti i sentieri, lungo i marciapiedi (se siete in città ) o nei boschi nel Nord Marka se avete deciso, come noi, di spingervi più a nord.
Condizioni davvero rischiose perché anche avendo scarponi da trekking molto validi, il rischio di scivolare e rompersi qualcosa è davvero altissimo.
Di fianco a noi i norvegesi facevano invece la loro vita tranquilla passeggiando in serenità e addirittura facendo jogging perché muniti di un segreto: i ramponcini da ghiaccio.
Trattasi di semplici ramponcini di plastica/gomma con punte di metallo in zona suola, facilmente infilabili su normalissime scarpe o scarponi. Magari non saranno necessari se pensate di rimanere solo in Oslo centro, ma a nostro avviso sono un accorgimento assolutamente necessario per girare in serenità durante il rigido inverno norvegese (se poi passate da un sentiero nel parco ad un museo, nessun problema perché potete rimuoverli dalle scarpe che indossate con estrema facilità ).
Non dimenticate di indossare doppie calze, meglio se con una bella calzamaglia termica. Guanti da neve con pile interno e cappellino sempre a portata di mano.
Cibo e App per risparmiare in modo intelligente!
In Oslo cittĂ abbiamo avuto qualche difficoltĂ nel trovare posticini carini in cui assaggiare la cucina locale.
Un ristorante che ci sentiamo assolutamente di consigliare, un po’ fuori dalle costose vie del centro, è
Frognerseteren: dosi abbondanti e cibo tipico veramente delizioso!
Se non avete voglia di spostarvi troppo, a noi è è piaciuto molto anche
Nordvegan, un ristorante che offre solo piatti vegani, dal riso con stufato di curry alle cheesecake, senza dimenticare le zuppe.
Altro passaggio da non sottovalutare, installate l’app
Too Good To Go! Come ben sapete Oslo è cara, ma è anche piena di ristoranti diversi e di conseguenza di cibo che rimane invenduto. Con Too Good To Go potete ritirare questo cibo a un prezzo molto ridotto presso vari negozi e ristoranti. Noi abbiamo prenotato una box presso una panetteria e si trattava di un sacco abbondante di prodotti dolci e salati.
Addirittura il panettiere ci ha detto che aveva degli altri sacchi invenduti e che avrebbe dovuto buttare e che quindi se ci avesse fatto piacere ce li avrebbe regalati! Non sempre va così bene, però ci sentiamo di consigliare un tentativo.
Acqua in borraccia!
Non dimenticare la borraccia: ormai in quasi tutti gli aeroporti sono presenti fontanelle di acqua potabile dalle quali poter ricaricare la propria bottiglia, dopo aver passato i controlli.
Se parti da Malpensa Terminal 2, dopo aver fatto i controlli e quindi esserti liberato di tutti i liquidi, potrai riempire la tua borraccia presso un punto specifico di erogazione acqua potabile all’interno della zona dei Gate, la fontanella è segnalata da un cartello vicino ai servizi.
Inoltre ad Oslo in tutti i posti in cui siamo stati era possibile avere acqua gratuitamente da alcune postazioni presso le quali si può andare col proprio bicchiere, un bel modo per ridurre il consumo di plastica!
Fiordo di Oslo con i mezzi pubblici
Come anticipato, i biglietti per i mezzi pubblici non sono super economici, ma c’è una bella sorpresa: con un biglietto singolo puoi goderti una bella crociera nel fiordo di Oslo! Potete recarvi ad Aker Brygge e fare il biglietto per una delle isolette di fronte a Oslo. Il biglietto costa sempre circa € 3,60 e vi permette di raggiungere queste meravigliose isolette, farvi un giretto e rientrare all’interno del tempo di validità del biglietto.
Se poi volete godervi la giornata all’aria aperta e il meteo ve lo concede, potete restare un po’ di più sulle isole che preferite e rientrare facendo un nuovo biglietto. Tutto il giro con il battello dura circa un’oretta e vi permette di ammirare tanti scorci molto belli, l’isoletta di Lindoya è stata una delle nostre preferite.
Questo giro vi permette di ampliare il vostro sguardo su Olso e sul suo fiordo, senza dover accalcarvi su mega yatch o velieri poco credibili, che propongono giri prettamente turistici e, a nostro avviso, abbastanza fastidiosi (oltre che, chiaramente, molto piĂą costosi).
Camminare a Oslo
La città di Olso è veramente ricca di aree verdi e parchi urbani che si prestano a meravigliose camminate, che potete fare anche in autonomia.
Se invece volete spingervi un po’ più a nord, vi consigliamo di rivolgervi a guide esperte perché spesso i sentieri non sono ben segnalati e purtroppo vengono interrotti dalle piste da sci.
Ricordiamo che il periodo in cui abbiamo fatto il viaggio era dicembre/gennaio, magari in altri mesi le condizioni sono diverse, ma risulta sempre piĂą prudente affidarsi a guide locali.
Qui trovate alcuni spunti interessanti.