Emilia-Romagna

Passi di coesistenza tra uomini e selvatici

Questo progetto
in breve

La collaborazione con Io non ho paura del lupo nasce da un viaggio di monitoraggio LOTO volto a conoscere più da vicino questa realtà, nata per promuovere la conoscenza e tutela del lupo nel suo habitat naturale, valorizzando al tempo stesso le attività di pastorizia e allevamento praticate con rispetto del territorio e dei selvatici che lo abitano. Una grande sfida che vuole coinvolgere e sensibilizzare il più ampio numero di persone affinchè siano favoriti interventi di rewilding dedicati a mantenere corridoi ecologici e aree di interesse naturalistico che, oltre a rappresentare un grande aiuto nella conservazione della biodiversità, diventano attrazione per viaggiatori in cerca di un angolo di natura da conoscere e proteggere.

Davanti a paura e disinformazione, meglio scegliere l’incontro e l’informazione: per questo abbiamo deciso di visitare la Val di Taro, una delle principali aree di intervento dell’associazione “Io non ho paura del Lupo” nel mese di giugno 2020, per poi tornarci diverse volte, in cerca di spazi aperti e vita selvatica. Proprio in Val Taro l’associazione #iononhopauradellupo ha visto nascere le prime attività nel 2016, dedicandosi a monitorare il lupo e la sua espansione in un territorio particolarmente diversificato tra rupi, boschi, torrenti e pascoli che caratterizzano l’Appennino Settentrionale.

Perché se una coesistenza tra lupo e uomini è ancora possibile è anche grazie a persone che giorno dopo giorno si impegnano per difendere la ricchezza culturale e naturale del paese in cui vivono.

Al momento non sono in programma viaggi di apprendimento in Emilia Romagna, ma se hai domande o curiosità, non esitare a contattarci!

💡 L’adesione in qualità di socio è imprescindibile affinché tu possa partecipare alle attività e ai progetti che promuoviamo come Associazione culturale. L'iter di adesione è davvero semplice, scrivici per tutti i dettagli!

Curiosità: #iononhopauradellupo è attiva non solo nelle aree Appenniniche, ma monitora anche le Alpi e Pre-Alpi Orientali, l’Altopiano della Lessinia in provincia di Verona, il Monte Grappa, nell’Altopiano di Asiago e il Col Visentin in provincia di Belluno, con l’intento di tutelare il ritorno naturale di un animale troppo spesso vittima di bracconaggio e pregiudizi, al contrario del suo straordinario ruolo ecologico.

Domande frequenti

Importante equipaggiarsi con abbigliamento sportivo da cammino, giacca anti vento, K-way, creme solari e prodotti non inquinanti. Torcia frontale preferibilmente ricaricabile, scarpe comode, tee tree oil e borraccia da almeno un litro e mezzo.
Il viaggio è bello quando condiviso: se hai voglia di partire con qualcuno che già conosci, segnalaci tutti i dettagli così da programmare al meglio la logistica. Viaggi da solo? Il bello sarà anche scoprire nuovi compagni lungo il percorso.
Siamo specializzati in viaggi poco comuni, non ci sono vaccinazioni obbligatorie per l'Emilia Romagna, ma ti seguiremo in tutta la fase pre partenza per assicurarci che anche la questione sanitaria sia affrontata con i giusti tempi. L’antitetanica è fortemente consigliata.
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